La Carta dei Principi

Bozza del 18/09/2009

Il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) di Vigevano, nasce come alternativa diretta all’acquisto di beni di consumo sul mercato tradizionale.
Ha come regole associative l’accettazione di alcuni principi:

1_ Consumo critico: Inteso come atteggiamento critico dei consumatori, che non subiscono i messaggi pubblicitari, ma valutano e scelgono i prodotti in base a criteri stabiliti da loro stessi e non imposti dal mercato.

2_ Acquistare e consumare prodotti ottenuti, per quanto sia possibile, nel rispetto della natura e delle sue leggi e quindi prediligendo prodotti realizzati senza o con il minimo utilizzo di diserbanti, pesticidi, erbicidi. Consumare biologico o a basso impatto ambientale contribuisce a non depauperare la ricchezza naturale del Pianeta, e quindi come tale e' un consumo "sostenibile" nel tempo. Consumando ortaggi e frutta seguendo la loro stagionalità ci si avvicina ai ritmi naturali.

3_ Scegliere prodotti locali allo scopo di ridurre l'inquinamento, il consumo di energia ed il traffico per il trasporto della merce. Nell'economia globale i beni viaggiano da una parte all'altra del pianeta in seguito a considerazioni economiche sul costo della manodopera e delle materie prime nei diversi luoghi. Questo calcolo economico svolto dalle aziende non tiene però conto dei costi indiretti dei trasporti che vengono scaricati sulla collettività. Tali costi comprendono l'inquinamento, l'utilizzo delle strade, l'impiego di energia fossile, gli incidenti stradali, le perdite di tempo dovute alla congestione del traffico. Se tali costi venissero attribuiti direttamente su chi li genera, scopriremmo quanto incide il costo del trasporto su di un prodotto e saremmo naturalmente portati a scegliere prodotti locali. In assenza di questo sistema di attribuzione dei costi, possiamo supplire con la nostra intelligenza e preferire prodotti locali. Detto in un altro modo, scegliere tali prodotti e' un modo per diminuire il nostro carico ambientale. Inoltre, dovendo viaggiare di meno, gli alimenti giungono più freschi sulle nostre tavole e quindi richiedono meno conservanti. L'arrivo di grosse quantità di prodotto, smistate e ripartite tra le famiglie in modo "casereccio", come si faceva un tempo, riduce gli imballaggi o comunque impone il riutilizzo di quelli già esistenti (buste di carta o plastica usate, imballaggi per le uova, bottiglie di vetro o plastica per la distribuzione interna di detersivo olio ecc.).

4_ Consentire un contatto diretto tra produttore e consumatore: Un altro vantaggio nella scelta di prodotti locali e' la possibilità di conoscere meglio il comportamento della ditta che li produce. Il gruppo di acquisto cerca un contatto diretto con i produttori, ad esempio andandoli a trovare per conoscerli e vedere quali sono i metodi di lavoro. In alcuni casi si organizzano delle gite presso il produttore con degustazione di prodotti tipici. In questo modo e' più difficile che un produttore adotti comportamenti che non condividiamo senza che noi lo veniamo a sapere. Quando conosciamo la storia di un prodotto che mangiamo o utilizziamo, cambia anche il nostro rapporto verso di esso. L'oggetto o il cibo escono dall'anonimato ed acquistano una loro storia.

5_ Partecipazione attiva degli aderenti al gruppo: Un vero gruppo di acquisto solidale deve poter contare sulla collaborazione diretta dei suoi membri: tutti, a rotazione e secondo le proprie disponibilità, devono svolgere le mansioni necessarie a far funzionare il gruppo. Il GAS non deve diventare un luogo alternativo al supermercato ove recarsi a ritirare la merce una volta giunta a destinazione, ma deve essere qualcosa di molto diverso. Ciascuno, secondo le proprie possibilità deve garantire un minimo di cooperazione e collaborazione nel compimento delle varie attività, quali, ad esempio: segnalazione di nuovi produttori, amministrazione, gestione ordini, contatti con i produttori, distribuzione merce, organizzazione di gite, ecc.

6_ Informarsi e formarsi sviluppando nei componenti del gruppo la mentalità di consumatori critici. In tal senso le riunioni e gli incontri del gruppo possono diventare un vero e proprio momento di scambio e formazione reciproca.

7_ Creare una rete di amicizia e solidarietà tra i componenti del gruppo. L'attenzione alle relazioni ed allo scambio di idee, nel tempo, può arrivare fino alla condivisione di uno stile di vita comune, basato sulla ricerca quotidiana dell'essenzialità' e della sobrietà, semplicemente come conseguenza naturale delle scelte attuate sino a quel momento. Inoltre, trovarsi in gruppo con un obiettivo comune aiuta a vivere delle relazioni e favorisce il confronto di idee. Analizzare prodotti e produttori porta ad uno scambio di esperienze tra i partecipanti utile per definire insieme dei criteri per guidare le nostre scelte. Il gruppo fornisce un importante appoggio psicologico, e le immancabili cene a base di prodotti tradizionali aiutano a presentare l'economia come un'esperienza conviviale.

8_ Risparmiare è possibile: I prodotti biologici o quelli ottenuti con tecniche di lotta integrata sono spesso considerati prodotti di nicchia, con uno scarso mercato ed una scarsa capacità distributiva da parte dei produttori; i prezzi sono alti e disincentivanti per le molte famiglie a basso reddito. Il GAS, oltre ad aumentare gli sbocchi di mercato di questi prodotti, consente di far accostare al consumo critico anche chi sarebbe altrimenti tagliato fuori per motivi di reddito. Inoltre, acquistare direttamente dal produttore consente di evitare l'intermediazione della multinazionale in modo da realizzare un vantaggio economico, equo sia per il produttore che per il consumatore. Il risultato finale e' inoltre quello di favorire la nascita e la crescita di piccole aziende e cooperative di lavoro.

9_ Condivisione delle finalità sancite nello statuto
Finalità del GAS è provvedere all’acquisto di beni e servizi , formulando un’etica del consumare in modo critico che sappia unire le persone invece di dividerle, che le faccia mettere in comune tempo e che porti alla condivisione, invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo.

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